Martedì 26 aprile 2022 - 18:12
Fano-Grosseto, è fatta per le 4 corsie sull’intera arteria
Al via progettazione seconda canna della galleria della Guinza

“Il ministero delle Infrastrutture ha finalmente autorizzato l’anticipazione delle risorse per la progettazione del completamento a 4 corsie del tratto della E78 fino a Mercatello Ovest. Un passo decisivo per l’intero itinerario in una visione di sistema completata dalle Pedemontane delle Marche. In questo modo Marche, Umbria e Toscana saranno finalmente collegate nella direttrice nord creando delle sinergie importanti tra i territori. Una prospettiva positiva nel breve tempo per tutti i territori coinvolti con ricadute economiche importanti, sia per le imprese che per il turismo, il commercio e lo sviluppo dell’entroterra su cui questa giunta punta molto. Ringrazio i presidenti di Umbria e Toscana, Tesei e Giani, che hanno riconosciuto insieme a noi l’importanza di questa infrastruttura. Il suo sblocco dopo 30 anni di rinvii restituisce dignità all’opera e unità al Montefeltro. Ora il nostro compito è monitorare l’evoluzione del percorso avviato per arrivare quanto prima all’inaugurazione dei cantieri”, ha aggiunto.
“Una svolta epocale figlia di un gioco di squadra guidato dalla giunta Acquaroli finalizzato a tenere unita tutta la filiera istituzionale per raggiungere l’obiettivo di progettare una Fano-Grosseto interamente a 4 corsie, recuperando decenni di mancata visione, di errori e immobilismo sulle infrastrutture. E’ un punto di non ritorno che ci ripaga dei nostri sforzi e che crea le condizioni irreversibili per la realizzazione dell’arteria interamente a 4 corsie. Quando siamo arrivati in Regione, era il sentimento di rassegnazione a prevalere nella vicenda della Guinza. Invece, passo dopo passo, con un gioco di squadra insieme alle Regioni Umbria e Toscana, ai rappresentanti delle amministrazioni della provincia di Pesaro Urbino, alle categorie economiche e professionali delle Marche, abbiamo visto che si può arrivare a dotare la nostra regione di infrastrutture moderne, sicure e sostenibili, e disegnare una visione complessiva delle infrastrutture che è mancata nel passato”, ha proseguito Baldelli.
(segue)
