Sappe: protesta detenuti a Busto Arsizio, 10 agenti intossicati

"Nordafricani hanno dato fuoco a celle e reparto, sezione inagibile"

MAR 26, 2022 -

Carceri Milano, 26 mar. (askanews) – Ieri sera, verso le 23, due detenuti maghrebini hanno dato alle fiamme per protesta le proprie celle nel carcere di Busto Arsizio, in provincia di Varese, provocando, tra l’altro, l’intossicazione da fumo di dieci agenti di polizia penitenziaria che sono finiti in ospedale, tre dei quali gravi. Lo ha riferito con una nota Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. Anche uno dei due detenuti è stato condotto in ospedale per ustioni e inalazione di fumi. Subito dopo, il detenuto incendiario rimasto in istituto e un altro detenuto hanno incendiato nello stesso Reparto le proprie celle. A quel punto il fuoco, fitto e denso, ha invaso anche i due piani superiori che sono state evacuati. I poliziotti penitenziari hanno quindi spostato tutti i detenuti di altre tre Sezioni nei Cortili passeggi per consentire loro di sfuggire al fumo. Molti dei detenuti appartenenti alla sezione incendiata hanno però partecipato al caos. Per supportare l’evacuazione, sono stati chiamati i vigili del fuoco. Spente le fiamme, i detenuti sono stati fatti rientrare tutti nelle proprie celle, ma la Sezione da cui è partito tutto è stata dichiarata, dai Vigili del fuoco, inagibile, per cui i detenuti che vi erano presenti sono stati spostati nella Sezione “quarantena”, unico Reparto con posti disponibili. L’emergenza all’interno della struttura carceraria di via Cassano Magnago è rientrata a notte inoltratata, verso le ore 2.30 circa. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha espresso “solidarietà ai poliziotti intervenuti ed in particolare ai colleghi intossicati finiti in ospedale. Urgono interventi concreti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria regionale a tutela del personale che lavora nelle carceri italiane, della Lombardia e in particolare a Busto Arsizio”. Un appello al Ministero della Giustizia per solleciti interventi a favore del reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Busto Arsizio.