Gestione rifiuti ferrosi da fonderia, Lombardia si dà linee guida

Obiettivo è recuperare 300.000 tonnellate in più l'anno di terre

MAR 11, 2022 -

Rifiuti Milano, 11 mar. (askanews) – La Giunta della Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, una delibera contenente le linee guida per la gestione delle terre di fonderia dei metalli ferrosi. L’obiettivo è quello di agevolare gli utilizzi dei residui industriali, quali le terre di fonderia scorie, primariamente come sottoprodotti e secondariamente attraverso il loro riciclaggio, minimizzando il ricorso in discarica, nel rispetto della gerarchia di gestione dei rifiuti e dello sviluppo sostenibile. Per farlo occorre prima determinarne la cessazione della qualifica del rifiuto, secondo le procedure dell’End of Waste. “Al momento sul tema non esistono riferimenti normativi né a livello nazionale, né a livello comunitario – ha scritto in una nota l’assessore Cattaneo – per questo la scelta di Regione Lombardia è davvero innovativa. Il documento è frutto del lavoro accurato svolto dal ‘tavolo scorie’ all’interno dell’Osservatorio regionale per l’economia circolare e la Transizione Energetica, con il coinvolgimento dei diversi stakeholder, tra i quali produttori, gestori, enti locali, Arpa, associazioni ambientaliste, università e centri di ricerca”. “Regione Lombardia infatti – ha aggiunto l’assessore – vuole continuare a scrivere le regole dell’economia circolare insieme ai suoi protagonisti”. Le terre di fonderia sono uno dei flussi di rifiuti quantitativamente più importanti in Lombardia. La regione contava infatti, nel 2019, 83 fonderie di metalli ferrosi, con una produzione di terre che si attesta sulle 300.000 tonnellate annue. “Con questa delibera – ha concluso l’assessore – intendiamo recuperare 300.000 tonnellate in più all’anno di terre di fonderia, sottraendole dallo smaltimento in discarica”. Gli obiettivi della delibera vanno nella direzione dell’economia circolare, favorendo la gestione delle terre di fonderia secondo la gerarchia europea: ossia favorire la mancata produzione di rifiuti e il riciclaggio dei rifiuti, minimizzando invece il conferimento in discarica.