‘Ndrangheta: sequestrati 11 mln a un imprenditore di Gioia Tauro

Blitz della Gdf: l'uomo fu arrestato in due blitz contro le cosche

MAR 10, 2022 -

'Ndrangheta Milano, 10 mar. (askanews) – Beni per oltre 11 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria ad un imprenditore di Gioia Tauro che opera nel settore della raccolta e gestione di rifiuti speciali e metallici. La misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale reggino è scattata alla luce del coinvolgimento dell’uomo in importanti operazioni contro la ‘ndrangheta: l’imprenditore finì infatti in carcere nell’ambito dell’indagine “Mala Pigna” come capo, promotore ed organizzatore della cosca “Piromalli” e fu anche arrestato nel blitz Rinascita Scott sempre per reati di natura associativa di stampo mafioso. Così le Fiamme Gialle hanno ricostruito tutte le acquisizioni patrimoniali – dirette o indirette – effettuate dall’imprenditore tra 1997 e 2019, accertando che il patrimonio a lui direttamente o indirettamente riconducibile aveva un valore decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata al Fisco. Elementi che hanno spinto i giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria a ordinare il sequestro dell’intero patrimonio riconducibile all’imprenditore e al suo nucleo familiare: sotto sigillo sono finite 2 società operanti nel settore della lavorazione di materiale ferroso, una ditta individuale operante nel settore della raccolta e del trasporto di rifiuti speciali, 3 fabbricati, fondi obbligazionari, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità, per un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro.