Fontana (MiTe): preservare acqua con tutela e gestione sostenibile

La sottosegretaria a Valencia al Forum "Dialogo 5+5"

MAR 10, 2022 -

Ambiente Roma, 10 mar. (askanews) – “Riaffermare l’elevata rilevanza di preservare la sicurezza idrica di fronte alle nuove sfide poste dallo scenario del cambiamento climatico nei paesi del Mediterraneo occidentale è diventato cruciale: in considerazione dei cambiamenti climatici in atto, la tutela, il ripristino e la gestione sostenibile delle acque dovranno rappresentare in futuro lo strumento politico, normativo e gestionale più diffuso ed efficace per garantire la disponibilità di questa risorsa rinnovabile, seppur limitata, in buona condizione, a lungo termine”. Così la sottosegretaria alla Transizione Ecologica Ilaria Fontana, intervenendo a Valencia alla terza Conferenza Ministeriale sull’Acqua del Forum del Mediterraneo Occidentale “Dialogo 5+5”, convocata dalla copresidenza spagnola per condividere opinioni e linee d’azione in vista del prossimo vertice mondiale sull’acqua a Dakar in Senegal, e alla quale hanno partecipato, oltre all’Italia, Francia, Portogallo, Malta, Marocco, Algeria, Libia, Mauritania e Tunisia. “Siamo pienamente favorevoli sia a livello nazionale che internazionale – ha spiegato Fontana – per aumentare la nostra sicurezza idrica attraverso l’implementazione della Gestione Integrata delle Risorse Idriche a tutti i livelli e con le sue quattro componenti secondo l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite SDG6.5: ambiente favorevole: istituzioni e partecipazione; strumenti di gestione; e finanziamento, attraverso la piena integrazione delle risorse idriche non convenzionali e l’adattamento della gestione dell’acqua alle sfide del cambiamento climatico”. “Per quanto riguarda la sfida di adattare efficacemente le politiche di gestione dell’acqua per affrontare i cambiamenti climatici – ha proseguito la sottosegretaria – riteniamo che le soluzioni e gli approcci agli ecosistemi basati sulla natura, inizialmente introdotti per sostenere la biodiversità e gli ecosistemi come mezzo per fornire soluzioni alle sfide della mitigazione e dell’adattamento climatico, possano contemporaneamente contribuire anche a garantire la stabilità del ciclo dell’acqua. Queste soluzioni e approcci hanno, infatti, un enorme potenziale per garantire una risposta integrata per affrontare il cambiamento climatico, per aiutare a fornire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari per tutti. In questo contesto, il MITE sostiene la Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD) per la realizzazione di un progetto nel Sahel”.