Martedì 8 marzo 2022 - 11:41
Casa, in Lombardia al via primi progetti del Pnrr per 66 mln
Lavori dovranno essere conclusi entro il 31 marzo 2026

Sono atti che regolano l’attuazione dei programmi integrati di rigenerazione urbana approvati nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità urbana – PINQuA, che prevedono interventi edilizi sui servizi abitativi e di misure per il riutilizzo di spazi a uso non residenziale. Alle proposte di intervento ammesse a finanziamento sono state complessivamente destinate dal Ministero risorse pari a 66.831.675 euro. A Milano 52.326.675 euro per ‘Gratosoglio 2.0 – Strategie sostenibili per un grande quartiere pubblico’, (soggetto attuatore Aler Milano). Risorse complessivamente per 14.505.000 euro a Varese per gli ‘Interventi Quartiere Montello’ e a Pavia per l’area ‘ex Macello e Riqualificazione energetica edifici s.a.p.’ (soggetti attuatori Aler Varese-Como-Monza Brianza-Busto Arsizio e Aler Pavia-Lodi).
“Si tratta di interventi di alto valore – ha commentato l’assessore in una nota – di cui beneficeranno non solo gli inquilini degli immobili oggetto degli interventi e delle opere edilizie, ma la totalità degli abitanti dei quartieri su cui si interviene. Un’attenzione particolare rivestono le azioni sociali previste dai progetti candidati da Regione Lombardia e ammessi al finanziamento”.
La proposta di intervento per il quartiere Gratosoglio di Milano prevede la progettazione integrale di una serie di edifici collocati nella parte Sud, finalizzata alla qualificazione, illuminazione e sicurezza degli spazi aperti, interventi di efficientamento e di rinnovamento architettonico. Ulteriori interventi, finanziati direttamente da Aler Milano, prevedono la rifunzionalizzazione di un edificio esistente e la creazione di un ‘hub di Quartiere’ per servizi e coworking e, con la creazione di uno spazio verde di aggregazione, la riqualificazione della piazza ‘Senza Nome’, la rifunzionalizzazione delle ex portinerie e il riuso e la valorizzazione di alcuni spazi commerciali dismessi, oltre al progetto pilota per alloggi di supporto alla domiciliarità per la popolazione anziana (progetto ‘CASA 2.0 Servizi strategici per lo sviluppo del quartiere’).
