Università, alla Sant’Anna corso sicurezza per Vigili del Fuoco

Rivolto al corpo speciale "Tast"

MAR 2, 2022 -

Università Firenze, 2 mar. (askanews) – Si svolge alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa il primo corso sulla sicurezza personale, rivolto al corpo speciale “Technical Assistance and Support Team” (“Tast”) dei Vigili del Fuoco, chiamato a fornire supporto nel coordinamento e nella gestione operativa di emergenze complesse in paesi esteri, da un punto di vista logistico e tecnico. Di recente, questo corpo speciale “Technical Assistance and Support Team” (“Tast”) è stato messo a disposizione del Meccanismo europeo di protezione civile. Si tratta di una riprova, l’organizzazione di questo corso, di come sia essenziale creare un raccordo tra la ricerca e la formazione in ambito accademico in grado di rispondere alle più variegate e specifiche necessità di apprendimento. Il corso alla Scuola Superiore Sant’Anna è diretto da Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale, e ha l’obiettivo primario di sviluppare conoscenze e competenze concrete per contribuire alla salvaguardia della sicurezza personale e alla prevenzione del rischio, attraverso moduli che spaziano dal diritto alla “hard security”, dalla psicologia alla coscienza interculturale. Fra i temi trattati si evidenziano quelli relativi alla gestione dello stress e reazione a situazioni che generano stress, alle procedure operative in ambienti ostili, al comportamento in caso di minaccia terroristica, alle tecniche per una comunicazione efficace in contesti estranei, allo status giuridico del personale in missione all’estero ed alla sopravvivenza in ambiente ostile. Nell’ambito dell'”International Training Programme for Conflict Management” (“Itpcm”), la Scuola Superiore Sant’Anna è in prima linea ancora una volta nel rispondere alle esigenze formative di personale specializzato impiegato in missioni all’estero in scenari di emergenze ad alto / medio rischio, in linea con la propria esperienza pluriennale nella stesura dei contenuti e dell’organizzazione di corsi “Heat” (“Hostile Environment Awareness Training”, rivolti a personale civile dell’Unione Europea, impegnato in missioni in aree di crisi) secondo rigorosi standard definiti a livello europeo.