Peste suina, Piana (Liguria): copertura finanziaria sia adeguata

"Per politiche eradicazione e indennizzi a categorie colpite"

MAR 1, 2022 -

Peste suina Genova, 1 mar. (askanews) – Riconoscere in modo chiaro e definitivo gli strumenti attivabili tramite i piani di gestione regionali, dalle attività venatorie alle deroghe necessarie per fronteggiare l’emergenza, conferire effettivi poteri al commissario straordinario e prevedere adeguate coperture per la realizzazione delle politiche di eradicazione e per gli indennizzi alle diverse categorie colpite dai divieti. Sono le richieste principali di modifica al decreto legge n. 9/2022 contro la diffusione della peste suina, che il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana ha portato all’attenzione del Senato nel corso di un’audizione di fronte ai componenti della 9ª e 12ª Commissione. “Ogni giorno è prezioso – spiega Piana – chiediamo una celere autorizzazione dei piani di gestione regionale per la riduzione delle popolazioni di cinghiali nell’area critica e per la definizione di una nuova regolamentazione delle attività ad oggi interdette, comprese quelle outdoor e di fruizione del bosco come la selvicoltura. Inoltre, per dare attuazione agli interventi urgenti di contrasto alla peste suina occorrono ampi poteri di deroga alle disposizioni vigenti in capo al commissario straordinario, nuovi piani assunzionali e ristori congrui che permettano alle attività di superare la crisi”. “Per di più – sottolinea il vice presidente della Regione Liguria – se sarà prioritario realizzare recinzioni nelle aree in cui sono stati trovati casi positivi alla peste suina, si dovranno individuare canali di finanziamento nazionali e ridurre sensibilmente la perimetrazione dell’area rossa. Imprescindibile ci pare altresì un esplicito riconoscimento nel testo di legge in fase di conversione del ruolo fondamentale delle ‘guardie regionali’ che in Liguria hanno rilevato tutte le attività in materia di controllo e gestione faunistica una volta in capo alle polizie provinciali. La Liguria si è attivata sin dalle prime ore per isolare ed eradicare l’epidemia – conclude Piana – e sta continuando a lavorare senza sosta, ma non può farlo da sola”.