Peste suina, Piana (Liguria): la zona rossa va ristretta

"Escludere dai divieti le aree dove non sono stati scoperti casi"

FEB 28, 2022 -

Peste suina Genova, 28 feb. (askanews) – A Rossiglione, in provincia di Genova, si è svolto oggi un incontro sull’emergenza peste suina indetto dalla Cia-Agricoltori italiani, alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino, del presidente regionale Aldo Alberto, del vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e del commissario in pectore Angelo Ferrari. All’incontro, oltre ai sindaci della Liguria, hanno partecipato anche deputati e senatori per confrontarsi sulle azioni inderogabili da adottare per far fronte ai danni dovuti alla peste suina e sulla necessità di predisporre adeguate risorse per fronteggiarla, oltre ai ristori per i territori colpiti. “L’emergenza pone ancora una volta all’attenzione del governo – spiega il vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Liguria, Alessandro Piana – l’urgenza di modificare una legge vecchia di decenni, la157 del 1992 sulla fauna selvatica. Oggi infatti si deve considerare il concetto di gestione della fauna selvatica rispetto a quello anacronistico di protezione, viste le presenze di animali selvatici sul nostro territorio. Fondamentale inoltre il rimborso dei danni subiti e che sta subendo il settore rurale e turistico-ricettivo a causa delle chiusure e, a questo proposito, il fattore tempo risulta determinante”. “Dobbiamo ripartire dalla riperimetrazione della zona rossa – sottolinea Piana – escludendo dai divieti quanto prima le aree in cui non sono mai stati reperiti focolai o singoli casi infetti e liberare così i territori. E proprio i ristori e la liberazione dei territori – conclude il vicepresidente della Regione Liguria – saranno oggetto dell’audizione prevista domani al Senato, a cui prenderanno parte tutti i rappresentanti dei territori interessati”.