Disabili, R. Lombardia presenta nuovo Piano azione da 1 miliardo

Ministra Stefani: accessibilità universale, inclusione, benessere

FEB 21, 2022 -

Lombardia Milano, 21 feb. (askanews) – Dalla presa in carico della persona alle cure sanitarie, alla scuola, alla formazione all’inclusione lavorativa e al tempo libero, lo sport e la cultura. Sono questi i contorni del Piano d’azione regionale lombardo per le politiche in favore delle persone con disabilità 2021-2023 presentato oggi a Palazzo Lombardia dall’assessora alla Famiglia Alessandra Locatelli, alla presenza della ministra per le disabilità Erika Stefani. Obiettivo dichiarato del Piano, che può contare su fondi per un miliardo di euro, è la costruzione di una regione “universalmente accessibile e inclusiva” che permetta a tutti di vivere una vita autonoma e indipendente. “Il nuovo Piano di azione regionale – ha spiegato l’assessore Locatelli – mette a sistema un miliardo di euro per azioni concrete e strategiche alle quali partecipano tutti gli assessorati regionali ed è frutto del costante confronto con associazioni ed Enti del Terzo settore che operano sul nostro territorio”. Sul tema dell’accessibilità universale Locatelli ha ricordato il progetto dei parchi giochi inclusivi “che ha riscosso molto successo sui nostri territori. Per ora ne sono stati realizzati 343 per 10 milioni di euro di investimenti, ma presto uscirà il nuovo bando”, ha detto. Sul tema dell’inclusione formativa e lavorativa “abbiamo attivato diversi percorsi specifici per persone con disabilità, in particolare con autismo come PizzAut, un’accademia sulla ristorazione, e quello all’interno della Villa Reale di Monza che ha a che fare con l’agricoltura e su questo l’intenzione è di investire anche le risorse del FSE che arriveranno a breve per sperimentazioni che siano almeno triennali e diano poi anche una traccia per il futuro”. Un’altra azione è quella dei “protocolli D.A.M.A., molto importanti dal punto di vista sanitario, l’abbiamo inclusa – ha spiegato l’assessora – nella riforma sanitaria. Nella pratica significa che una persona con gravissima disabilità intellettiva può accedere, attraverso protocolli specifici su misura, alle cure, ad esempio dal prelievo semplice alla tac. Questi protocolli sono attivi già in diversi ospedali, ma vogliamo che arrivino capillarmente a tutti”. “Il piano presentato oggi – ha dichiarato la ministra Stefani – contiene misure in grado di rispondere in maniera puntuale ai bisogni delle persone più fragili e pianifica interventi graduali per l’inclusione, l’accessibilità universale e il benessere dei cittadini. Si tratta di un piano regionale – ha proseguito – che ha uno sguardo orientato alla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, con l’obiettivo di rendere la vita più dignitosa, autonoma e indipendente. Il Piano si integra perfettamente con quanto previsto dalla Legge Delega sulla Disabilità, valorizzandone già molti aspetti. Ho potuto visitare molte realtà che operano in Lombardia e sono certa che la strada intrapresa sia quella giusta: dobbiamo continuare a lavorare sodo chiedendo a tutto il governo un maggiore impegno, in particolare sui percorsi di formazione e inclusione lavorativa e sociale”.