Sant’Anna si conferma tra migliori giovani università al mondo

Secondo il ranking di Times Higher Education

FEB 15, 2022 -

Università Firenze, 15 feb. (askanews) – La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si conferma una delle migliori giovani università al mondo. Il ranking appena diffuso da THE – Times Higher Education, lo Young University Rankings 2022, per valutare le performance degli atenei fondati da meno di 50 anni, le assegna la prima posizione in Italia, la settima in Europa e la quattordicesima a livello globale. Rispetto al precedente ranking, è aumentato in maniera significativa il numero delle giovani università valutate a livello globale dagli analisti di THE – Times Higher Education: nel 2021 erano 475, nel 2022 sono state 790. Le giovani università, sottolinea THE – Times Higher Education nel presentare questi risultati, sono caratterizzate da elevato potenziale di crescita e di sviluppo e, pertanto, conoscere il loro posizionamento appare di particolare interesse. A livello globale, il podio è suddiviso tra Europa e Asia, con il balzo in prima posizione di PSL Paris Sciences et Lettres (tra l’altro partner della Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale Superiore per il network di università europee EELISA), la seconda della Nanyang Technological University di Singapore, la terza della Hong Kong University of Science and Technology. In generale, le università asiatiche confermano il loro ottimo piazzamento a livello mondiale. Per l’Italia sono presenti in classifica 17 istituzioni universitarie. Per compilare il ranking delle giovani università, THE – Times Higher Education ha utilizzato gli stessi parametri del ranking di carattere generale, che comprende le migliori università senza fare riferimento all’anno di fondazione o al dimensionamento. Parametri come la formazione, la ricerca (attraverso il numero e la rilevanza delle pubblicazioni e il relativo numero di citazioni), il trasferimento tecnologico, l’apertura internazionale, la reputazione, sulla quale si sono espressi accademici in tutto il mondo, sono stati ponderati per riflettere le “speciali caratteristiche delle istituzioni universitarie più giovani”.