Vent’anni fa il primo volo Ryanair a Milano-Bergamo Orio al Serio

Sanga (SACBO): Bergamo porta d'ingresso dell'est Lombardia

FEB 14, 2022 -

Trasporti aerei Bergamo, 14 feb. (askanews) – Il 14 febbraio 2002, con l’arrivo del volo proveniente da Francoforte-Hahn, iniziava la collaborazione di Ryanair con SACBO e l’Aeroporto di Milano-Bergamo Orio al Serio. A vent’anni da quel primo volo, la compagnia aerea irlandese ha rafforzato l’attività operativa sulla sua più importante base italiana e del sud Europa, programmando 109 rotte nell’estate 2022 che rappresenta la più alta offerta commerciale di sempre “Il 14 febbraio 2002 – ha commentato il presidente di SACBO, Giovanni Sanga – è una data che va oltre l’aspetto celebrativo, perché segna una svolta nella politica gestionale dell’aeroporto di Bergamo, avendone intuito vent’anni fa, attraverso l’accordo con Ryanair, le grandi potenzialità che nel tempo sono state espresse e tradotte in un asset strategico per la mobilità e l’espansione internazionale del territorio di riferimento. Se Ryanair ha via via consolidato negli anni il ruolo di principale player dello scalo bergamasco, il suo modello ha rivoluzionato il concetto di trasporto aereo richiamando nel network altre importanti compagnie aeree, permettendo di tessere un mosaico di rotte, fortemente attrattive in chiave di reciprocità, e allargare le relazioni con i Paesi dell’area europea, innescando un processo di trasformazione socio-economica e dando vita a nuove e molteplici opportunità di crescita multisettoriale. Con l’aeroporto Bergamo è diventata una porta di ingresso privilegiata dell’est Lombardia da e per un vasto numero di Paesi, determinando benefici in termini di crescita economica e occupazionale, favorendo l’internalizzazione sul fronte culturale e universitario. Conforta la volontà di ripresa del trasporto aereo che si riscontra nei programmi operativi a breve termine di tutti i vettori, in particolare quelli annunciati da Ryanair, con il più alto numero di destinazioni da quando ha iniziato le attività sull’aeroporto di Bergamo”. “Da adesso in poi – ha concluso Sanga – andando incontro alla maggiore normalità, occorrerà essere pronti a governare le nuove trasformazioni, per mantenere e consolidare quella competitività che il management di SACBO seppe costruire agli inizi degli anni Duemila”.