Roma, Zingaretti: al parco di Aguzzano è nato un bosco

Il progetto Ossigeno va avanti, continuiamo a piantare alberi

FEB 11, 2022 -

Roma Roma, 11 feb. (askanews) – “Piantare 500 querce in questo parco bellissimo significa l’inizio di un nuovo bosco nella città di Roma. Questo parco è stato conquistato negli anni dai cittadini per unire alla residenzialità la qualità della vita e oggi quindi dobbiamo investire, perché un bosco significa la possibilità di aumentare la frequentabilità di un parco. Dal clima derivano problemi drammatici, dalle esondazioni alle criticità in agricoltura: la piantumazione di alberi può rallentare o fermare il processo negativo dei cambiamenti climatici, e noi come Lazio siamo arrivati prima”. Parole del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, questa mattina al termine della piantumazione di 500 nuovi alberi nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano-Casal de’ Pazzi, a Roma, iniziativa che rientra nel progetto ‘Ossigeno’ promosso dalla Giunta regionale del Lazio. All’inaugurazione di questo nuovo pezzo di polmone verde ha partecipato il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, con il presidente dell’Ente Regionale RomaNatura, Maurizio Gubiotti, e il Presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti. E nel corso dell’evento il presidente Zingaretti ha messo a dimora l’ultimo albero di questo parco, per il quale i cittadini della zona chiedevano da tempo una riqualificazione. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’ente regionale RomaNatura che gestisce il Parco di Aguzzano, e che oltre ad aver curato la piantumazione, si occuperà per 24 mesi dell’irrigazione e della cura dei nuovi alberi. Grazie al ringiovanimento della flora saranno compensate le emissioni di Co2 in un quadrante strategico della città, migliorando la qualità dell’aria e del suolo. Entro fine mese saranno portati a termine più di 80 interventi per la messa a dimora di oltre 30.000 piante. Soddisfatto il presidente Umberti: “Grazie alla Regione Lazio e al presidente Zingaretti, perché dimostrano da sempre una grande attenzione al territorio, e grazie a RomaNatura per il sostegno. Noi abbiamo tanto amore per i nostri parchi e questo ne è un segno estremo, perché piantiamo 500 alberi, per un totale di 15mila litri di ossigeno prodotti ogni giorno, che ci consentono di respirare. È un segnale forte anche nell’ottica del grande accordo Cop21 di Parigi e riaffermato con il Cop26 a Glasgow per difendere il clima, ed è per noi un primo segnale dopo meno di 100 giorni dall’insediamento” ha aggiunto. Dal canto suo il presidente di RomaNatura ha ricordato che “oggi siamo qui per la piantumazione di 400-500 nuove piante e arbusti, in pratica un boschetto, con un accordo con la Protezione civile che per due anni garantirà la cura e la manutenzione” ma “oltre alla piantumazione di nuovi alberi, però, dobbiamo cominciare a pensare ai progetti di sottrazione dei boschi al taglio e ci sono già un paio progetti, di cui uno a Decima-Malafede, per l’acquisto di aree boscate”.