##Terremoti, due forti scosse vicino Reggio Emilia, nessun danno

Poco prima delle 20 a Bagnolo in Piano e alle 21 a Correggio

FEB 9, 2022 -

Terremoti Roma, 9 feb. (askanews) – Paura in serata tra le province di Reggio Emilia e Modena, quando due vigorose scosse di terremoto, prima a ridosso delle 20 poi, di nuovo, alle 21 hanno creato allarme nella popolazione. La prima è stata registrata dalla Rete Sismica Nazionale alle 19:55, con magnitudo 4 e epicentro a Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia. Alle 21 è arrivata la seconda, leggermente più forte, di 4,3 gradi a Correggio, a pochi chilometri dalla prima, entrambe le scosse sono avvenute a profondità di circa 6-7 km. Il centralino dei Vigili del Fuoco è stato investito da chiamate di cittadini spaventati, non sono stati riportati danni di rilievo. Altre scosse più lievi hanno seguito le prime due: alle 21:06 con magnitudo 2,2 a Bagnolo in Piano, alle 21:14 con magnitudo 2,6 a Correggio e alle 21:37, con magnitudo 2,7 di nuovo a Bagnolo in Piano. Una ulteriore scossa di 2,3 gradi è stata registrata alle 23:26 a Bagnolo. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia rileva che l’area interessata fa parte di una zona a media pericolosità sismica dell’Emilia, sulla base della mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale. Ma soprattutto ricorda che in questa zona il 29 maggio del 2012 si verificò una scossa di 5,5 gradi, uno degli eventi più importanti della tristemente nota sequenza del maggio-giugno della Pianura Padana Emiliana. La sindaca di Correggio, Ilenia Malavasi, ai microfoni di Rainews24 ha riferito di “diversi sopralluoghi in cui non abbiamo riscontrato nessun danno, non abbiamo ricevuto segnalazioni, ma sicuramente c’è stata molta paura”, ha detto. “Domattina continueremo i sopralluogi”. Malavasi ha ricordato che ancor più del sisma del 2012, Correggio era stata coinvolta da un forte terremoto nel 1996, a seguito del quale erano stati effettuati interventi di messa in sicurezza che avevano consentito di contenere i danni nel 2012. Da subito è stato aperto il Centro operativo regionale della Protezione civile a Bologna e sono attivati quello di Modena, a Marzaglia, e di Reggio Emilia, ha riferito il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che si è recato al centro di Marzaglia. “La Protezione civile è al lavoro per le verifiche – ha riferito – insieme a Vigili del fuoco e Forze dell’Ordine. Insieme ai Prefetti delle province interessate”.