Caso Attanasio, pm: dipendenti Pam mentirono su missione

Dipendenti "hanno omesso di predisporre cautele richieste"

FEB 9, 2022 -

Congo Roma, 9 feb. (askanews) – I due dipendenti del Pam-programma alimentare mondiale, Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza, sono accusati anche di aver omesso, in violazione dei protocolli Onu, di informare cinque giorni prima del viaggio dell’ambasciatore Attanasio e Iacovacci, “la missione di pace Monusco” che “è preposta a fornire indicazioni specifiche in materia di sicurezza informando gli organizzatori della missione dei rischi connessi e fornendo indicazioni sulle cautele da adottare (come una scorta armata e veicoli corazzati)”. Leone e Rwagaza – sempre secondo quanto afferma la Procura di Roma – “avrebbero omesso di predisporre le cautele richieste dalla classificazione di rischio attribuita al percorso da effettuare che, pur avendo dei tratti classificati verdi cioè a rischio basso, aveva anche delle parti classificate gialle, cioè a rischio medio, che avrebbero imposto di indossare, o avere prontamente reperibili, il casco ed il giubbotto antiproiettile”. Altra omissione contestata. “In presenza di un ambasciatore che, rappresentando il proprio Paese, costituisce soggetto particolarmente a rischio, e dopo aver dato assicurazioni al carabiniere lacovacci, a seguito delle sue richieste, di poter usufruire di veicoli blindati (che il Pam aveva in dotazione a Goma), che le misure di sicurezza base sarebbero state incrementate così da approntare ogni utile ulteriore misura di mitigazione del rischio”.