‘Ndrangheta, Dia sequestra 10 milioni a ‘uomo immagine’ cosca

Provvedimento del tribunale di Bologna eseguito dalla Dia

FEB 2, 2022 -

'Ndrangheta Roma, 2 feb. (askanews) – Lui era il “volto pubblico” della cosca di ‘Ndrangheta che si era radicata in Emilia-Romagna. Anche per questo la Direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di sequestro deciso dal tribunale di Bologna. L’uomo al centro dell’inchiesta era finito in carcere nel gennaio 2015 nell’ambito dell’operazione denominata “Aemilia”. Poi è stato condannato nel 2018 a 19 anni di reclusione. In appello ha preso 13 anni per i reati di associazione mafiosa e detenzione illegale di armi e munizioni. Il ruolo dell’indagato era quello di “volto pubblico” della associazione mafiosa – si spiega in una nota – lui era in grado, quale imprenditore di successo, di fungere da chiave di accesso per i sodali negli ambienti della imprenditoria e delle istituzioni. Gli accertamenti effettuati dalla Dia hanno consentito di accertare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio accumulato. Il provvedimento di sequestro ha interessato due società operanti del settore dell’edilizia, 71 immobili ubicati nelle province di Reggio Emilia, Brescia e Crotone, 2 autovetture e numerosi rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.