Peste suina, Piana (Liguria): speriamo in limitazione zona rossa

"Servono subito indennizzi per i danni subiti dagli allevatori"

GEN 25, 2022 -

Peste suina Genova, 25 gen. (askanews) – “Si incomincia a delineare una mappatura precisa del focolaio in attesa di un quadro definitivo che attendiamo a breve, sperando di limitare ulteriormente la zona critica, per poi procedere con gli abbattimenti selettivi che si rendono necessari e svincolare possibilmente dalle limitazioni ministeriali parte degli areali”. Lo ha detto il vice presidente della Regione Liguria con delega all’allevamento, Alessandro Piana, dopo l’incontro con i ministri Speranza e Patuanelli sull’emergenza peste suina. “Occorre iniziare quanto prima – ha sottolineato Piana – con il sostegno dei danni diretti ed indiretti subiti dagli allevatori del comparto suinicolo. Si tratta di un segnale doveroso per il tessuto imprenditoriale fortemente voluto dal presidente Toti e dal sottoscritto per dare una risposta concreta al blocco delle attività con lo svuotamento degli allevamenti presenti nelle aree colpite e per consentire agli allevatori una pianificazione sui prossimi mesi”. “Solo gestendo con prudenza la criticità – ha aggiunto il vice presidente della Regione Liguria – potremo scongiurare il passaggio dell’epidemia dalla fauna selvatica agli allevamenti tutelando il made in Italy, da sempre sinonimo di eccellenza e garanzia sanitaria. Quello che abbiamo voluto rappresentare a Roma è tutto il territorio a 360 gradi, dalle strutture di ricettività alle associazioni, dallo sport all’outdoor, fino ad arrivare alle guide ambientali ed escursionistiche”. “Dal Ministero – ha concluso Piana – sono arrivate decise rassicurazioni, con i fondi stanziati a supporto del Paese che seguiranno l’evolversi della situazione. In particolare ho richiesto, di concerto con le associazioni agricole del territorio, i portatori di interesse e il sistema camerale, di prevedere sospensioni dei pagamenti fiscali e previdenziali per le imprese della filiera presenti nei Comuni della zona rossa oltre ad opportune rinegoziazioni dei mutui”.