Incidente lavoro Milano, 21 gen. (askanews) – “Un fatto gravissimo, le cui dinamiche sono ancora da chiarire, che ci restituisce un quadro preoccupante delle condizioni di lavoro nel Paese e delle condizioni in cui studenti e studentesse svolgono i percorsi di scuola-lavoro”. La Rete degli Studenti Medi interviene così sulla morte di uno studente di 18 anni in provincia di Udine. La giovane vittima era in stage nell’ambito di un progetto scuola-lavoro ed è stato colpito da una lastra metallica. “Attendiamo di capire modalità e eventuali responsabilità ma non possiamo rimanere impassibili di fronte alla morte di uno studente. Morire in un posto di lavoro durante un percorso di formazione è gravissimo. Da anni proviamo a sottolineare le storture di un sistema che manda studenti e studentesse sui luoghi di lavoro senza reali tutele e senza obiettivi chiari nei percorsi di crescita e formazione. Troppo spesso sono accaduti incidenti, tra cui oggi questo gravissimo”, affermano dalla Rete degli Studenti Medi. “Ci aspettiamo da subito che il Ministero intervenga sulla questione – commenta Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi – Non crediamo sia possibile morire a questa età mentre si fa un’attività didattica. Da quando è stata introdotta, l’alternanza scuola lavoro ora Pcto ha molti aspetti problematici. Tra tutti l’inserimento sui luoghi di lavoro senza un’adeguata formazione. Chiediamo risposte subito”.
Incidente sul lavoro in Fvg, Rete Studenti Medi: fatto gravissimo
Biancuzzi: "Il Ministero intervenga subito"