Fvg: velocizzare linea Trieste Venezia, sciogliere nodo Udine

Audizione in consiglio regionale

GEN 20, 2022 -

Ferrovie Trieste, 20 gen. (askanews) – Velocizzare la linea Trieste-Venezia, sciogliere il nodo ferroviario di Udine, sostituire numerosi passaggi a livello, investire sul potenziamento infrastrutturale del Porto di Trieste. I temi al centro dell’audizione dei vertici di Rete ferroviaria italiana (Rfi) erano tali e tanti che alla fine di quattro ore di discussione sono rimaste più domande che risposte. E la presidente della IV Commissione, Mara Piccin(Forza Italia), non ha potuto che prenderne atto, aggiornando i lavori a una successiva seduta che dovrebbe avere luogo entro la prima metà di febbraio. Sollecitato da Giuseppe Nicoli, il capogruppo forzista primo firmatario della richiesta di audizione, e dall’assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti che ha parlato di “fase cruciale per modernizzare il sistema”, il responsabile commerciale di Rfi per il Nordest, Carlo De Giuseppe, ha assicurato che “il Friuli Venezia Giulia gode di una buona situazione infrastrutturale, con l’82 per cento delle linee già elettrificate”, prima di dare la parola al suo team di ingegneri per l’illustrazione di una serie di slide. Dalle relazioni è emerso che molti investimenti sono in dirittura d’arrivo, in particolare quelli relativi al potenziamento tecnologico della Venezia-Trieste, ad alcune opere sostitutive dei passaggi a livello, alla creazione di uno scalo a sud di Udine per i treni merci, agli interventi nell’ambito del Porto di Trieste. Saranno necessari invece iter più lunghi per raggiungere l’obiettivo di far viaggiare i treni a 200 km/h e riuscire a collegare Trieste e Venezia in poco più di un’ora, circa 30 minuti in meno di oggi, così come per la variante Ronchi-Aurisina che ha – è stato ricordato – la velocità media più bassa della tratta Ts-Ve. Un altro dei grandi obiettivi è allontanare dalla stazione di Udine centrale il traffico dei treni merci. Si è parlato anche di mitigazione acustica e cantieri notturni per la manutenzione della rete, di stazioni da potenziare e rinnovare nel prossimo futuro (Udine, Latisana-Lignano, Trieste Airport e fermate della linea Sacile-Gemona) e della puntualità dei treni in regione, con il momento più critico vissuto ad agosto 2021.