Consiglio Lazio: botteghe storiche, la legge che le tutela

Vincenzi, sono un patrimonio per tutti

GEN 19, 2022 -

Lazio Roma, 19 gen. (askanews) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, ha approvato nella seduta di oggi la proposta di legge denominata “Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche”. Con questa legge la Regione Lazio intende promuovere e tutelare il valore di attività storiche che rappresentano il tessuto culturale del nostro Paese e del nostro territorio. “Approviamo oggi una legge che va incontro alle esigenze di tutta la popolazione. Le botteghe storiche sono un patrimonio non solo di chi tutti i giorni da decenni esercita determinate attività, ma anche della popolazione del territorio regionale. Una via ricca di negozi storici contribuisce a tenere viva la memoria di mondi che rischiano di sparire, che rendono il nostro panorama culturale di valore inestimabile. Grazie alle consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto” ha spiegato Marco Vincenzi, presidente del Consiglio regionale del Lazio. Questa legge interessa i locali storici, i locali e le botteghe connotati da valore storico-artistico e architettonico; le botteghe d’arte e di antichi mestieri, le botteghe nelle quali sono svolte, in modo documentabile da almeno 50 anni, attività artistiche consistenti anche in creazioni, produzioni e opere di elevato valore artistico e attività artigiane e commerciali che hanno conservato antiche lavorazioni e tecniche di produzione che rischiano di scomparire; attività tradizionali, le attività di commercio e somministrazione in sede fissa svolte in modo documentabile da almeno 50 anni nello stesso locale con la stessa tipologia di vendita, somministrazione o lavorazione. Nella disposizione di legge un ruolo centrale è esercitato anche dai Comuni, che dovranno redigere, secondo tempistiche indicate nell’articolato, un apposito piano comunale delle botteghe storiche presenti sul proprio territorio, e lo trasmetteranno alla Regione, che istituirà un elenco. L’inserimento nell’Elenco regionale comporterà l’acquisizione della qualifica di bottega storica, con il rilascio di un’attestazione e di un logo di riconoscimento. Potranno essere iscritti anche i mercati e le fiere. La legge istituisce un Fondo regionale per la tutela e la valorizzazione di queste botteghe e dei locali storici. La Regione ha il compito di ripartire i finanziamenti derivanti dal Fondo tra i comuni che ne fanno richiesta secondo i criteri relativi al numero di botteghe storiche e di antichi mestieri riconosciuti e inseriti nei piani comunali. I beneficiari dei finanziamenti devono sottoporsi ai vincoli indicati all’interno della legge.