Peste suina, Piana (Liguria): priorità è circoscrivere fenomeno

"Poi si procederà con gli abbattimenti selettivi"

GEN 17, 2022 -

Peste suina Genova, 17 gen. (askanews) – “La priorità è quella di circoscrivere il fenomeno per scongiurare la trasmissione del virus dalle specie selvatiche agli allevamenti, che in Liguria sono prevalentemente a conduzione familiare e allo stato semi-brado. L’area delimitata prevede misure di biosicurezza obbligatorie e come secondo step abbattimenti selettivi, una volta circoscritta l’area critica. Ci stiamo confrontando con le associazioni agricole per stimare i danni economici del settore e proporre i conseguenti ristori”. Lo ha spiegato il vice presidente della Regione Liguria con delega all’agricoltura e all’allevamento, Alessandro Piana, dopo il tavolo regionale sull’emergenza peste suina. “Il monitoraggio in Liguria come in Piemonte era attivo da tempo – ha aggiunto Angelo Ferrari, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta – ed è proprio grazie ad esso che è stato possibile riscontrare il primo caso positivo il 5 gennaio a Ovada. Al momento sono 8 i casi su circa 50 capi testati. La vera sfida è monitorare con grande attenzione questa ampia area andando a rinvenire le carcasse presenti sul territorio. Saranno particolarmente importanti le prossime 2 settimane perché serviranno a delimitare con maggiore precisione l’area infetta. Serve tempo e serve conoscere meglio questo virus, di cui non sappiamo quale sia il grado di patogenicità: più sarà patogeno e più il focolaio si chiuderà in breve. Non conosciamo la genotipizzazione del virus ma sappiamo che non è di origine sarda”. “Da domani – ha concluso Roberto Moschi, responsabile del servizio veterinaria di Alisa – inizieremo con le battute in collaborazione con gli ambiti di caccia e squadre di cacciatori, senza cani né armi: andremo sul territorio nell’area interessata dall’ordinanza per individuare l’eventuale presenza di cinghiali morti. Lavoriamo anche con le associazioni e società sportive che saranno impiegate nelle aree-parco. Abbiamo preparato un vademecum per le regole da seguire in sicurezza: le persone coinvolte che batteranno le aree, senza toccare gli animali, scatteranno una foto con la geolocalizzazione, e invieranno il tutto al servizio di veterinaria”.