Scuola, De Luca: Governo offensivo verso Campania, fa propaganda

Comuni e Regioni hanno prorogato apertura, nulla è stato fatto

GEN 14, 2022 -

Scuola Napoli, 14 gen. (askanews) – “Ci siamo trovati di fronte a una posizione irrispettosa del Governo nazionale, offensiva per la Regione Campania e incomprensibile”. Così il governatore campano, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì riferendosi alla bocciatura da parte del Tar dell’ordinanza regionale che rinviava al 29 gennaio l’avvio delle lezioni in presenza per scuole primarie, secondarie di primo grado e dell’infanzia accogliendo il ricorso presentato dall’Avvocatura dello Stato. “Il Governo ha impugnato un’ordinanza della Regione Campania estremamente equilibrata e misurata – ha spiegato De Luca -. Le scuole in Campania si sono aperte tutte il 10 gennaio, tranne le elementari, le medie e le materne per una ragione di merito: essendo la fascia di età più bassa e non vaccinata in misura ampia, ci è parso ragionevole prendere due settimane di respiro per ampliare la campagna di vaccinazione e avere poi la scuola in presenza con maggiore tranquillità”. De Luca ha poi ricostruito: “Il Governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Campania alle 22.15 di domenica sera, le scuole si aprivano il lunedì. In questo momento abbiamo in Campania 111 comuni nei quali non si sono riaperte le scuole. Abbiamo Comuni e Regioni che hanno prorogato l’apertura dell’anno scolastico, come la Sicilia, Palermo e Catania nei quali i sindaci hanno fatto ordinanze non di limitazione per le elementari, ma di chiusura totale. Il Governo nazionale non ha impugnato nulla, a conferma del fatto che – ha evidenziato – aveva interesse a fare solo un’operazione propagandistica lunedì per poter dire che è tutto aperto”. “La mia sensazione netta è che, nella conferenza stampa fatta dal Governo lunedì scorso, l’unico obiettivo, quello sostanziale, fosse quello di dimostrare ai cittadini italiani che in Italia va tutto bene. L’economia è aperta, cresce, le scuole si aprono, non abbiamo grandissime problematiche relative al Covid. L’obiettivo di quella conferenza stampa era semplicemente questo e, dal mio punto di vista, è stata una scelta totalmente demagogica e inaccettabile”, ha concluso il presidente.