Peste suina, Toti: servono ristori per le attività in zona rossa

Lettera al governo: attivare un tavolo permanente di monitoraggio

GEN 14, 2022 -

Pest suina Genova, 14 gen. (askanews) – Attivare in tempi strettissimi un tavolo permanente di monitoraggio coinvolgendo anche le altre Regioni interessate per elaborare le prime stime dei mancati redditi derivanti dal blocco delle attività e predisporre tempestivi e opportuni sostegni per tutti i settori delle economie locali interessati dal provvedimento e investiti da questo grave fenomeno. Lo chiede la Regione Liguria con una lettera inviata al premier Draghi e ai ministri Speranza e Patuanelli a seguito dell’ordinanza emanata dal governo con l’individuazione di una zona rossa tra le province di Savona e Genova in cui sono vietate per 6 mesi le attività venatorie e le altre attività all’aperto allo scopo di arginare la diffusione della peste suina. “La situazione della peste suina sta destando grande preoccupazione – afferma Toti – soprattutto alla luce di un grande mercato italiano di export della carne di maiale che vale tra i 6 e i 9 miliardi di euro. Ieri ho parlato con il ministro Patuanelli e con il sottosegretario Costa e nei prossimi giorni con il sistema di Federparchi, di Anci e delle Camere di Commercio cercheremo di quantificare eventuali danni per chiedere al governo adeguati ristori. È chiaro – conclude – che si tratta di un fenomeno preoccupante, che potrebbe incidere sulla nostra economia in modo particolare nei prossimi mesi e per questo ci siamo attivati col governo per evitare danni al nostro entroterra. Comprendiamo i disagi ma occorre grande responsabilità da parte di tutti”.