Frode in pubbliche forniture: a Catania 6 misure interdittive

Sono pubblici ufficiali e imprenditori

GEN 14, 2022 -

Sicilia Palermo, 14 gen. (askanews) – Sei misure cautelari interdittive per frode nelle pubbliche forniture, in relazione a lavori al porto turistico di Riposto, sono state notificate dalla Guardia di Finanza di Catania. Le misure interdittive hanno riguardato un dipendente pubblico (funzionario direttivo) del Servizio 8 (Infrastrutture marittime e portuali) del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, un ingegnere di Messina, nonché quattro imprenditori di Catania, Agrigento, Naro e Brolo, operanti nel settore delle costruzioni edili. Secondo l’accusa le opere sarebbero state realizzate in modo difforme rispetto a quanto previsto nel progetto con una conseguenziale diminuzione della sicurezza delle opere costruite e un indebito profitto per l’impresa derivante da un consistente risparmio di spesa pari a circa la metà della somma stanziata. Le indagini, hanno riguardato un appalto di lavori eseguiti tra settembre 2019 e maggio 2020, relativi alle opere complementari per la protezione dello specchio acqueo del primo bacino del porto di Riposto, per un valore di circa un milione di euro. Dalle investigazioni sarebbe emersa la sussistenza di irregolarità nella realizzazione di una scogliera finalizzata alla mitigazione del moto ondoso all’interno del primo bacino del porto di Riposto, che sarebbe stata realizzata in modo difforme dalle previsioni del capitolato per quel che concerne la qualità dei lavori di fatto eseguiti, che sarebbero stati realizzati con modalità grossolane, con materiali di qualità inferiore e senza utilizzo degli strumenti previsti per l’esecuzione a regola d’arte.