Alitalia-Ita, Lombardi (M5S): basita dalle parole di Altavilla

"Il Governo tuteli di compagnia bandiera"

GEN 14, 2022 -

Lazio Roma, 14 gen. (askanews) – “Sono davvero basita da tanta arroganza, maleducazione e totale mancanza di rispetto della dignità delle persone”. Così Roberta Lombardi, assessore in quota M5S alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio, commenta sul suo blog dell’Huffington Post le dichiarazioni del presidente di ITA, Alfredo Altavilla, che in audizione in Commissione Trasporti alla Camera, parlando dei circa 600 esuberi di Alitalia ha detto che non potranno essere riassunti in quanto ITA non è la “Croce Rossa dei dipendenti di Alitalia”. “Piuttosto bisognerebbe ricordare che ITA non è il pascolo per dirigenti pavidi che, oltre ad intascare il valore di mercato di un brand storico costruito con anni di fior di soldi pubblici, non sono in grado di scelte coraggiose ed efficaci – continua Lombardi – tutto ciò a fronte del fatto che al momento non è ancora dato visionare uno stralcio di Piano industriale per far decollare la compagnia: l’unica certezza purtroppo è solo il licenziamento di centinaia di lavoratori per il contenimento dei costi. Una strategia manageriale che di certo non brilla per originalità in fatto di ottimizzazione del rapporto costi-benefici”. “Il Governo intervenga per tutelare un bene pubblico che ha fatto la storia del Made in Italy e dotare finalmente l’Italia della compagnia di bandiera che merita il nostro Paese, dove tutti vogliono venire. Non abbiamo difficoltà di attrazione. Si tratta solo di aprire le porte a investitori e manager che vogliono fare il loro lavoro, e non limitarsi a ridurre le spese tagliando quanto costruito finora a spese di tutti i cittadini italiani. Altrimenti tra qualche anno ci ritroveremo di nuovo con la compagnia aerea di bandiera in fallimento, celebrandone probabilmente il funerale definitivo, e l’unico risultato sarà stato quello di lasciare il settore volo nazionale ad altri competitor stranieri. E non è di certo questo che l’Italia e l’Ue vogliono. Giusto?”, conclude Lombardi.