Roma, Unione Inquilini: su sfratti silenzio del sindaco Gualtieri

Segretario Nazionale: 'bla bla bla' con famiglie in strada

GEN 13, 2022 -

Campidoglio Roma, 13 gen. (askanews) – “Nelle sole ultime 24 ore da Roma si sono levate autorevoli richieste da parte del Consiglio comunale, ma nel silenzio del Sindaco Gualtieri, ma anche dalla Caritas, dai sindacati inquilini e movimenti, sulla necessità di procedere ad una proroga sfratti tenuto anche conto dell’ emergenza sanitaria”. Così il segretario nazionale dell’Unione Inquilini Walter De Cesaris. Dal comune di Sesto San Giovanni, spiega De Cesaris “partono iniziative che prevedono nuovi bandi contributi affitto e ricerca di case in affitto agevolato e convenzionato, iniziative queste che sono solo fumo negli occhi perché senza un piano casa che incrementa il numero di case popolari a canone sociale disponibili sono destinate al fallimento”. “Sulla pelle degli sfrattati, e sotto certi aspetti anche dei proprietari, la politica e le amministrazioni comunali stanno giocando una partita inaccettabile – continua De Cesaris -. C’è una possibilità concreta da parte dei comuni di dimostrarsi all’altezza per affrontare lo tsunami degli sfratti in due mosse: presentino subito ai cittadini, ai sindacati inquilini e prefetto piani comunali, in tutti i comuni, che incrementino le case popolari utilizzando i fondi Pnrr destinati a rigenerazione urbana e coesione sociale, così come i fondi dei piani integrati dei comuni e delle aree metropolitane”. La seconda priorità, secondo l’Unione Inquilini, “dato che il 20 gennaio scade il termine alla Camera dei deputati per presentare emendamenti al decreto milleproroghe, i comuni, la caritas, i sindacati inquilini, i movimenti, il terzo settore chiedano unitariamente ai deputati e deputate di presentare emendamenti di proroga sfratti e nello scostamento di bilancio previsto a breve contributi immediati per proprietari con sfratti prorogati ed esenzione imu e irpef per immobili soggetti a proroga”. “Senza questi atti concreti stiamo assistendo solo ad un bla bla bla comunicativo mentre le famiglie finiscono in strada. Mi sembra uno dei temi da privilegiare”, conclude.