Rapine e violenze a Palermo, bloccata ‘baby gang’: 11 misure

Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri

GEN 13, 2022 -

Palermo Roma, 13 gen. (askanews) – Rapina, furto e lesioni personali. Per queste accuse nei confronti di 11 indagati, tra cui due minorenni, è stata eseguita a Palermo una ordinanza di custodia cautelare. Uno del gruppo è andato ai domiciliari per gli altri si sono aperte le porte del carcere. L’operazione riguarda una “baby gang”, composta da giovani, poco più che maggiorenni che, utilizzando la forza del “branco”, terrorizzavano giovani vittime che, in ora notturna, transitavano per le vie di questo centro cittadino, rapinandole di telefoni cellulari di ultima generazione e di denaro contante. Il provvedimento giudiziario è stato eseguito dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo siciliano e dagli agenti di polizia della Questura. I reati contestati sono 21, avvenuti tra il 10 settembre e il 17 novembre 2021, consistenti in tre episodi di furto e – nella quasi totalità dei restanti casi – in rapine consumate o tentate in danno di vittime individuate nel pieno centro della città. Il giudice nel provvedimento restrittivo spiega come i reati contestati siano espressione di una “criminalità di branco” riconducibile a gruppi di giovani delinquenti che dall’azione collettiva ricavavano una maggior spinta criminale. Le verifiche sul campo sono state portate avanti dalla Squadra Mobile, e dall’Arma dei Carabinieri, in particolare dalla Stazione di Piazza Marina. Gli inquirenti hanno esaminato numerosissime immagini, tratte dagli impianti di videosorveglianza presenti nei luoghi dove sono avvenute le violenze. Così si è riusciti ad identificare un gruppo di soggetti che appartenevano alla banda. I riscontri fotografici hanno poi chiuso il cerchio.