Sequestrate 5,5 tonnellate di gas fluorurati provenienti da Cina

Accertamenti della Guardia di finanza e dell'Agenzia delle dogane

GEN 12, 2022 -

Ambiente Roma, 12 gen. (askanews) – Nel porto di Palermo sono state sequetsrate oltre 5,5 tonnellate di gas in bombole, stipate all’interno di 2 containers provenienti dalla Cina. Il carico, destinato ad una società di Marsala, è stato scoperto dalla Guardia di finanza e dalla Agenzia delle dogane e dei monopoli. In particolare, da accertamenti è emerso che si era di fronte ad un tipo di miscela artificiale e, nello specifico, di gas fluorurati a effetto serra creati in laboratorio dall’americana ‘The Chemours Company LLC’, utilizzati in una vasta gamma di attività industriali come la refrigerazione, il condizionamento dell’aria e delle pompe di calore. La realizzazione ad hoc di tali miscele e la registrazione dei relativi “eco-brevetti” permette di focalizzare l’attenzione al rispetto degli standard qualitativi di emissione stabiliti, nel 1987, con la sottoscrizione del Protocollo di Montreal – si spiega – che protegge lo strato di ozono attraverso la limitazione nell’utilizzo di alcune sostanze chimiche ritenute, invece, lesive. Il riscontro in merito all’effettiva titolarità americana dell’eco-brevetto, operato dai finanzieri e dai funzionari con il Corporate Counsel Intellectual Property dell’americana ‘The Chemours Company LLC’ – si aggiunge – ha permesso di appurare l’effettiva violazione del diritto di proprietà intellettuale. Secondo gli inquirenti sono stati compiuti i reati di contraffazione e ricettazione e per questo è stato indagato il rappresentante legale della società importatrice e si è provveduto al sequestro della merce per 5,5 tonnellate.