Piemonte, Confartigianato: dal 2007 persi oltre 75mila posti

Presidente Felici: "Pnrr deve essere usato per interventi strutturali"

GEN 12, 2022 -

Piemonte Torino, 12 gen. (askanews) – A fine 2021 le imprese artigiane piemontesi attive sono 117.315, l’occupazione nell’artigianato conta 238.298 addetti e dal 2007 al 2021 sono stati persi 75.235 posti di lavoro. È quanto emerge dalle stime dell’ufficio studi di Confartigianato Imprese Piemonte. Per il primo semestre del 2022 la previsione è che non vi siano variazioni significative. Nello specifico dell’occupazione, tra i 238.298 addetti, la maggioranza è composta da lavoratori autonomi con 130.717 indipendenti, e 107.581 dipendenti. Gli apprendisti sono aumentati: nel 2020 erano 20.116 a fine 2021 sono 28.118. “L’artigianato piemontese crede nella ripartenza, ma per avviare realmente la ripresa e utilizzare le risorse del Pnrr, non solo per fini emergenziali, ma in modo strutturale, occorrono vere riforme e il pieno coinvolgimento delle imprese artigiane e delle piccole imprese, il cui modello coniuga sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Per contrastare il rincaro delle tariffe dell’elettricità occorre, oltre gli interventi del Governo, un Piano Energetico Nazionale con corrette scelte strategiche”, ha commentato il presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici.