Scuola, De Luca: decisioni si prendono prima esploda il problema

"Da Governo misure virtuali e in larga misura inattuabili"

GEN 11, 2022 -

Scuola Napoli, 11 gen. (askanews) – La Campania, in materia di Covid, ha sempre ritenuto che “le decisioni si debbano prendere prima che esploda il problema, non quando è esploso”. A ribardirlo il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, commentando il contenuto della sua ordinanza che prevedeva in rientro in aula per le scuole dell’infanzia, le primarie e il primo grado delle secondarie il 29 gennaio, poi sospesa del Tribunale amministrativo regionale. “Il Tar ha concesso la sospensiva rispetto alla richiesta del Governo e ha fissato per il 22 febbraio la discussione in collegio. Per il 22 febbraio sarà cambiato il mondo – ha detto – I due punti forti su cui si è basata la richiesta di sospensiva sono questi: la regione non è in zona rossa e il Governo nei suoi decreti ha messo in campo tutte le misure necessarie per contenere il Covid”. “Per quanto riguarda la zona rossa – ha spiegato De Luca – credo che una Regione non sia obbligata ad aspettare di arrivare prima in zona rossa, cioè prima alla drammatizzazione del contagio, per prendere misure preventive”. “Noi da sempre abbiamo una linea diversa: riteniamo che le decisioni si debbano prendere prima che esploda il problema, non quando è esploso. Per quanto riguarda le misure previste dal Governo, mi sembrano tutte virtuali e in larga misura inattuabili, a cominciare dai tracciamenti e dalla garanzia da dare ai presidi e conseguentemente alle famiglie di tranquillità”. “Siamo tutti per la scuola in presenza, ma non tutti condividiamo la necessità di parlare un linguaggio di verità. Per partire dalla realtà, per quella che è, e tutelare davvero e non per finta la salute dei nostri bambini”, ha continuato.