Amianto, Tribunale condanna Inps: risarcimento a 21 lavoratori

Sentenza a Termimi Imerese. Bonanni (Ona): "Accolte nostre richieste"

GEN 11, 2022 -

Amianto Milano, 11 gen. (askanews) – L’Inps è stata condannata al risarcimento contribuitivo, con rivalutazione della pensione, a favore di 21 ex dipendenti della MA.TE.SI. S.p.A. di Termini Imerese (poi divenuto Filatura di Campofelice S.p.A.), rimasti a lungo esposti all’amianto. Lo ha stabilito il giudice del lavoro del Tribunale della cittadina siciliana in provincia di Palermo accogliendo il ricorso dei lavoratori assistiti dall’avvocato Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale Amianto. Secondo l’Ona, sono più di 60 i lavoratori che, dal 2017 in avanti, si sono rivolti all’Ente di Previdenza con la certificazione di esposizione alla fibra killer rilasciata dall’Inail. Dopo avert incassato un no, con la motivazione che erano già stati riconosciuti dei benefici di natura regionale in quanto collocati tra i lavoratori socialmente utili, hanno deciso di avviare l’azione giudiziaria. “Oltre il danno la beffa. Tutti questi lavoratori sono stati esposti ad amianto dagli anni 60 e, alla chiusura dello stabilimento nel settembre 1995, sono stati collocati prima in Cassa Integrazione, poi adibiti ai lavori socialmente utili e, successivamente, i pochi sopravvissuti ai numerosi casi di mesotelioma, tumore del polmone ed altre malattie asbesto correlate, sono stati collocati in pensione. Oggi finalmente, in applicazione della legge di tutela delle vittime dell’amianto, arrivano le prime 21 sentenze, tutte di accoglimento delle loro sacrosante istanze dell’applicazione della normativa più favorevole per coloro che avevano acquisito il diritto prima delle modifiche legislative del 2 ottobre 2003”, commenta Bonanni.