“Il Covid si affronta senza compromessi al ribasso” (così Nino Cartabellotta)

L'obbligo vaccinale andava introdotto a settembre e anche le terze dosi

GEN 10, 2022 -

La pandemia Roma, 10 gen. (askanews) – “Io credo ormai dopo quasi due anni dallo scoppio della pandemia che tutti i governi dovrebbero avere imparato che la ricetta giusta per fronteggiare il covid è un mix di tempestività e flessibilità utilizzando gli strumenti a disposizione, però tenendo conto che il virus ci continua a sorprendere per la sua capacità di aggirare gli ostacoli. Quando tu ti adagi e pensi che tutto va bene, poi improvvisamente il virus accelera e ci troviamo di nuovo nei guai. Se noi avessimo introdotto l’obbligo vaccinale all’inizio dell’autunno, se avessimo cominciato le terze dosi a tambur battente a metà settembre invece che a novembre, se avessimo introdotto l’obbligo delle ffp2 a inizio dicembre quando cominciava a circolare la variante omicron, oggi verosimilmente saremmo stati un po’ meglio, però bisogna essere molto tempestivi e per essere tempestivi ci vogliono decisioni senza compromessi politici al ribasso perché purtroppo questi sono i risultati”. Lo ha detto Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione GIMBE, intervistato su Radio 105. Mpd/Int9