Peste suina, Prandini (Coldiretti): colpevole mancanza prevenzione

"Serve un'azione sinergica su più fronti anche con la nomina di un commissario"

GEN 8, 2022 -

Peste suina Roma, 8 gen. (askanews) – “Siamo costretti ad affrontare una grave emergenza sanitaria perché è mancata l’azione di prevenzione come abbiamo ripetutamente denunciato in piazza e nelle sedi istituzionali di fronte alla moltiplicazione dei cinghiali che invadono città e campagne da nord a sud dell’Italia dove si contano ormai più di 2,3 milioni di esemplari”, è quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini dopo il caso accertato di peste suina africana e altri due in attesa di conferma, tra Piemonte e Liguria (e come già successo in Germania e nell’Est Europa). “Abbiamo più volte evidenziato – afferma Prandini – il rischio della diffusione della Peste suina africana (Psa) attraverso i cinghiali e la necessità della loro riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette”. “Adesso serve subito – avverte Prandini – un’azione sinergica su più fronti anche con la nomina di un commissario in grado di coordinare l’attività dei prefetti e delle forze dell’ordine chiamate ad intensificare gli interventi, per tutelare e difendere gli allevamenti da questa grave minaccia che rischia di causare un gravissimo danno economico alle imprese”. (Segue)