Martedì 4 gennaio 2022 - 19:11
La preoccupazione dei presidi per la ripresa della scuola
"Necessario rivedere a fondo il protocollo delle quarantene"

Continua Giannelli: “E’ necessario che il Ministero fornisca in tempo reale i dati effettivi sulle classi in DAD, sulle unità di personale sospeso, sul numero di dipendenti e di alunni in quarantena. Le autorità sanitarie evidenziano l’inclemenza del numero dei contagi soprattutto nella fascia di età degli studenti del primo ciclo ed è doveroso tenerne conto”.
Rimarca poi il Presidente dell’ANP: “Non possiamo pensare a una ripresa delle lezioni in presenza senza un protocollo di gestione dei cluster più funzionale di quello attuale e che rispecchi, comunque, le nuove disposizioni di legge. Dubito che già dal 7 gennaio le scuole potranno avvalersi del supporto delle ASL per gestire la messa in quarantena secondo le nuove disposizioni, visto che questo non è successo quando il numero di contagi era molto inferiore a quello determinato dalla variante Omicron”.
Concludendo, Giannelli così esprime le proprie preoccupazioni sull’imminente rientro: “Il DL 229/2021 ha introdotto misure, quali il venir meno della quarantena per chi ha effettuato il booster o la seconda dose entro gli ultimi quattro mesi che, nel meritorio proposito di arginare gli effetti del contagio sul funzionamento del Paese, creano molte difficoltà nella gestione dei contagi tra gli studenti e il personale scolastico. La scuola è sottoposta da mesi a un durissimo stress-test e, in assenza di adeguate contromisure come quelle da noi richieste (mascherine FFP2 per tutti, tamponi per gli esenti, protocollo in linea con le nuove norme, screening massivo), non potrà garantire la qualità e l’efficacia del servizio malgrado l’immenso e continuo impegno dei dirigenti scolastici, dei loro staff e del personale tutto”.
Red/Vlm/Int2