Sicilia, Razza: qualche disservizio, potenziati drive-in tamponi

La regione in giallo, l'assessore Salute: la gestione di migliaia di persone è onerosa

GEN 3, 2022 -

Coronavirus Palermo, 3 gen. (askanews) – La Sicilia da oggi ritorna in zona gialla. L’isola cambia colore insieme a Lombardia, Lazio e Piemonte, portando così a 11 il totale delle regioni non più bianche. Oltre alle già citate, infatti, erano già in giallo Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Calabria e le Province autonome di Bolzano e Trento. La Sicilia ha visto nelle ultime settimane il trend di positivi aumentare esponenzialmente, con cifre record di nuovi contagi e con il tasso di positività salito al 17%. “Sono oltre 50mila i siciliani positivi, meno di mille dei quali ricoverati in strutture ospedaliere – ha scritto in un post su Facebook l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza -. Accanto ai positivi, come sapete, ci sono un numero ancora maggiore di persone che sono venuti con loro in contatto. Dovremmo essere in parte sollevati dalla circostanza che l’impatto della variante stia facendo emergere in modo significativo tanti casi, che tuttavia presentano una clinicità di basso impatto. Ma sono consapevole che, in Sicilia come in tutte le Regioni italiane, la gestione di decine e decine di migliaia di persone si stia rilevando particolarmente onerosa. Le nuove regole, disposte dal governo nazionale, dovrebbero determinare un sollievo organizzativo nei prossimi giorni. Ma per adesso mi rendo conto che si siano accumulati ritardi nelle comunicazioni e qualche disservizio di troppo. Me ne scuso e posso confermare che già da questa mattina il servizio drive-in per i tamponi è stato più che potenziato, con l’apertura di nuovi centri in tutta la Sicilia. Allo stesso modo le nove Aziende provinciali sono impegnate nel recuperare il ciclo comunicativo, reso più lento anche per effetto dei giorni di festa”.