Capodanno, Coldiretti Veneto: Covid dimezza fatturato agriturismi

"Sono 1.500 le aziende per la maggior parte situate in pianura"

DIC 28, 2021 -

Veneto Venezia, 28 dic. (askanews) – Un numero crescente di italiani sta ripensando i programmi iniziali magari organizzando una vacanza di prossimità a chilometri zero soprattutto nei piccoli borghi dove l’ospitalità e la ristorazione è garantita da 25060 agriturismi, nonostante l’emergenza Covid abbia praticamente dimezzato il fatturato (-49%) che è sceso a 802 milioni di euro nell’anno del pandemia. “In Veneto – spiega Coldiretti Veneto – sono quasi 1500 le aziende agrituristiche per la maggior parte situate in pianura un terzo in collina e 250 in montagna. La disponibilità è di 44,8 mila posti a tavola 13mila posti letto. Inoltre 673 malghe custodiscono l’architettura rurale dando forma al paesaggio come espressione dell’identità dei luoghi in una relazione di integrazione tra i sistemi produttivi locali e la conservazione della biodiversità agricola. Dall’Altopiano di Asiago fino alle Dolomiti, passando per la comunità montana della Lessinia, la Pedemontana e le Prealpi Trevigiane il presidio degli agricoltori permette di promuovere nuovi flussi turistici come coesione tra città e campagna in una logica di nuove geografie territoriali. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base degli ultimi dati Istat sulle aziende agrituristiche in Italia che evidenziano la presenza di strutture in ben 4.979 comuni, quasi 2 su tre (63%) presenti sul territorio nazionale. Gli agriturismi – sottolinea la Coldiretti – spesso situati in zone isolate della montagna o della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.