Coronavirus, IZSVe: variante omicron ed efficacia dei vaccini -2

Ricci:"Risultati dello studio ora al vaglio dei revisori"

DIC 27, 2021 -

Veneto Venezia, 27 dic. (askanews) – “I risultati presentati in conferenza stampa ed ora al vaglio dei revisori”, spiega la Dott.ssa Antonia Ricci, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, “confermano quanto di recente pubblicato su Nature da prestigiosi gruppi di ricerca. Nonostante la protezione indotta dalle due dosi degli attuali vaccini sia notevolmente ridotta nei confronti della variante Omicron, la terza dose contribuisce ad un rialzo significativo degli anticorpi neutralizzanti, garantendo livelli di protezione soddisfacenti”. Esprime soddisfazione per i risultati raggiunti Evelina Tacconelli, Professore Ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Verona e coordinatrice del progetto Europeo ORCHESTRA di cui è Partner anche la Regione Veneto “Questa collaborazione con IZSV è una ulteriore conferma dell’importanza di mantenere sotto osservazione continua gli operatori sanitari e le popolazioni fragili, quali trapiantati e donne in gravidanza. Grazie al lavoro eseguito da Orchestra nell’ultimo anno siamo oggi in grado di fornire rapidamente dati essenziali per il controllo della pandemia a livello nazionale ed internazionale”. “Dal 16 di dicembre, in Italia è possibile vaccinare i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni ma la vaccinazione procede a rilento”, osserva il Prof. Carlo Giaquinto, Direttore dell’Infettivologia pediatrica del Dipartimento Salute della Donna e del Bambino, Azienda Ospedaliera di Padova/Università e Coordinatore del progetto Europeo Verdi. “L’Istituto Superiore di Sanità ci ricorda che il 28% dei casi si registra in età scolare fungendo da volano dell’infezione tra gli adulti. Con questo studio vediamo che la protezione indotta dall’infezione nei più piccoli non protegge contro Omicron e che solo grazie agli CS_13/2021 – 27 dicembre 2021 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezieelevati titoli anticorpali indotti dal vaccino sarà possibile ridurre la catena delle infezioni e tutelare i più giovani dalle forme più serie di Long-Covid e permettere di andare a scuola tranquillamente e riprendere la socialità essenziale per lo sviluppo dei bambini”.