Carige sostiene progetto Gaslini contro maltrattamento minori

Devolverà intero importo omaggi natalizi a "La Casa sull'Albero"

DIC 16, 2021 -

Carige Genova, 16 dic. (askanews) – Banca Carige ha deciso di rinunciare ai consueti omaggi natalizi e di devolvere l’intero importo all’Associazione Gaslini Onlus per dare continuità ad un progetto, già sostenuto negli anni scorsi, di grande rilevanza socio-sanitaria perché finalizzato a contrastare tutte le forme di violenza che possono coinvolgere i bambini. Da una raccolta sistematica dei dati condotta nel 2020 dal gruppo multidisciplinare per il contrasto al maltrattamento e abuso dell’Istituto G. Gaslini, emergono oltre 250 accessi in pronto soccorso nel quinquennio 2015-2019 e, solo nel corso del 2021, si contano 96 pazienti presi in carico in situazione di fragilità per sospetto abuso o maltrattamento intra ed extra-familiare. Numeri in aumento, complice anche la crisi derivata dalla pandemia che ha enfatizzato criticità di esposizione a diverse forme di violenza. “La Casa sull’Albero”, con il suo team multidisciplinare composto da pediatri, chirurghi, ginecologi, psicologi, assistenti sociali e infermiere pediatriche, si occupa di questo delicato fenomeno intervenendo, ogni giorno, sulla gestione e sulla presa in carico integrata dei piccoli vittime di abusi, affrontando non solo gli aspetti sanitari e psicologici ma fornendo anche accoglienza ai bambini in caso di abbandono o in attesa di provvedimenti dell’autorità giudiziaria. L’ospedale infatti spesso rappresenta l’unico luogo protetto in grado di tutelare il minore durante lo svolgersi dell’iter burocratico e giudiziario volto a garantire una collocazione idonea o un progetto personalizzato per le differenti situazioni. Con il contributo di Banca Carige è stato possibile potenziare il lavoro fino ad oggi intrapreso dall’equipe, dotando la struttura di nuove risorse e strumenti funzionali sia per l’attività di ricerca che per quella assistenziale. È stato infatti integrato il personale sanitario del gruppo con contratti a tempo determinato per una psicologa clinica e un’assistente sociale dedicate specificamente al progetto, e sarà possibile proseguire il lavoro di informatizzazione con software per la creazione di cartelle digitali che consentano di riorganizzare l’attività assistenziale e gestire quella ambulatoriale anche in modalità online. (segue)