Sardegna, Regione: stanziati 10 milioni per i Comuni debitori

Finanziamento ad Enti Locali con oneri per procedure espropriative

DIC 15, 2021 -

Sardegna Cagliari, 15 dic. (askanews) – Per venire incontro alle difficoltà finanziarie dei Comuni interessati, sono stati approvati i criteri di riparto dei finanziamenti in favore degli Enti Locali che presentano una situazione finanziaria compromessa per gli oneri derivanti da procedure espropriative. Lo ha stabilito la Giunta Regionale della Sardegna su proposta dell’Assessore regionale degli Enti Locali, Quirico Sanna. Stanziamenti 10 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Le risorse residue saranno utilizzate proporzionalmente all’importo, a contribuire alle posizioni debitorie dei Comuni di Fonni, Monastir, Silanus e Villamassargia. La residuale parte, anch’essa attribuita proporzionalmente, sarà utilizzata infine per ristorare le spese legali ed oneri sostenute dai partecipanti come rilevabile dai documenti in disponibilità dell’Ufficio regionale istruttore. Per gli anni 2019, 2020 e 2021 all’Ente locale viene assegnato un contributo in misura proporzionale all’onere, costituito anche dal debito residuo di mutui già contratti (per la parte capitale), derivante da procedure espropriative relative a sentenze esecutive, arbitrati o transazioni giudiziali o extragiudiziali. La parte eventualmente residua di disponibilità di risorse per ciascuno degli anni 2020 e 2021 viene distribuita nel medesimo anno, con le proporzioni che risulteranno dall’esito dei controlli istruttori delle domande pervenute. Per il 2021, a termine delle verifiche istruttorie, qualora residuassero ulteriori risorse, queste saranno utilizzate per la copertura di altre spese ed oneri sostenuti per la cessazione delle posizioni debitorie ad esclusione degli interessi dei mutui.