Droga e riciclaggio tra Italia, Hong Kong e Marocco: 8 arresti

L'accusa: circa 200 milioni "ripuliti" all'estero

DIC 15, 2021 -

Criminalità Milano, 15 dic. (askanews) – Traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco tra Italia, Hong Kong e Marocco. Per queste accuse i carabinieri hanno eseguito 8 arresti (5 in carcere e 3 ai domiciliari) e altre 2 misure dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tra le province di Milano, Bergamo, Pavia, Pesaro, Ascoli Piceno, Brindisi e Bari. Il blitz arriva a coronamento di un’indagine diretta dalla procura meneghina tra il novembre del 2017 e l’ottobre 2019 contro un’organizzazione criminale specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti ed attiva in diverse province del Nord e Centro Italia. L’inchiesta ha fatto anche emergere un giro internazionale di riciclaggio: il denaro frutto dell’attività di spaccio veniva periodicamente ritirato da un componente dell’organizzazione che, grazie alla complicità di alcuni cinesi compiacenti, nascondeva i contanti all’interno di normali bagagli da stiva e li trasferiva prima ad Hong Kong, dove il denaro veniva consegnato ad un money exchange che si occupava di cambiare la valuta e, successivamente, dopo vari trasferimenti bancari, li dirottava in Marocco. Dal Paese maghrebino veniva poi completato il processo di “pulizia” del denaro che veniva successivamente reinvestito in attività commerciali apparentemente lecite (operanti prevalentemente nel settore dell’abbigliamento), e reimpiegato in altre operazioni finanziarie per farne le tracce oppure utilizzato nuovamente per l’acquisto di droga. Le indagini hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro di 720 chili di droga tra marijuana, hashish, cocaina ed MDMA, oltre che 3 milioni e 800 mila euro in contanti. Gli inquirenti quantificano in circa 200 milioni di euro il denaro transitato su Hong Kong.