Sardegna, Regione: cabina di regia per politiche di sviluppo

Presidente Solinas: "Miglior coordinamento della programmazione"

DIC 13, 2021 -

Sardegna Cagliari, 13 dic. (askanews) – È stata istituita presso la Regione Sardegna la Cabina di regia per la programmazione unitaria delle politiche di sviluppo. Coordinata dal Presidente, sarà composta dagli Assessori direttamente competenti dei programmi cofinanziati con risorse europee e dall’Assessore dell’Ambiente responsabile della strategia di sviluppo sostenibile, oltre ai rappresentanti del sistema degli Enti locali e del partenariato economico e sociale. “La Cabina di regia è nata dall’esigenza di adottare scelte organizzative al più alto livello che consentano di assicurare unitarietà programmatica, finanziaria e di governance per gestire in modo adeguato i diversi programmi di diretta gestione della Sardegna, capaci di sprigionare energie nuove e di generare uno sviluppo e una crescita duraturi per il nostro territorio”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas. Il governatore ha ribadito la necessità di collegare la realizzazione del programma di governo con l’individuazione delle priorità strategiche e, conseguentemente, con la programmazione unitaria delle risorse. “Le risorse del Next Generation EU, e in particolare il Pnrr, il corpus della programmazione dei fondi strutturali e Strumenti di investimento europei, le risorse del Feasr e l’imminente programmazione delle risorse nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione impongono che sia rafforzata l’integrazione tra i diversi programmi sia in fase di programmazione e sia di attuazione, con l’obiettivo di potenziare l’efficacia degli strumenti strutturali e di ottimizzarne l’incidenza sul territorio”. Così come previsto nella delibera approvata dalla Giunta regionale, dovrà coordinare tutti i processi della Programmazione Unitaria, proporre le priorità nell’azione amministrativa per assicurare la selettività e la concentrazione degli interventi. Tra i compiti della Cabina di regia anche la valutazione di eventuali ritardi nell’attuazione dei Programmi e la possibilità, in quel caso, di proporre le opportune soluzioni (modifiche o integrazioni), oltre alla verifica della coerenza programmatica dei programmi in relazione ai piani nazionali e in particolare del Pnrr.