Sardegna, Asinara in mostra al Museo Marini di Firenze

Lampis: "Isola esempio di equilibrio tra uomo e natura"

DIC 13, 2021 -

Sardegna Cagliari, 13 dic. (askanews) – Dopo la presenza, con un grande riscontro di pubblico, nel Padiglione Italia (sezione Arte e paesaggio) della XVII Biennale di Venezia, l’installazione “Le comunità resilienti sommerse dell’isola dell’Asinara” si è trasferita a Firenze nella cripta del Museo Marino Marini che ospita l’esposizione “Paesaggi resilienti per le comunità resilienti” fino al 31 gennaio 2022. Nell’allestimento, caratterizzato da un tappeto di tre quintali di posidonia e da una serie di pannelli di essenze autoctone e di ricostruzioni reali e virtuali dell’ambiente dell’Asinara, anche due megaschermi che riproducono video con immagini del patrimonio ambientale e naturale della Sardegna. L’installazione sarà itinerante per tutto il 2022 e dopo Firenze sarà protagonista all’interno di alcune realtà culturali nazionali (Roma, Milano, Val di Sella). “La presenza della Sardegna in questi importanti luoghi d’arte e di cultura garantisce una ricaduta positiva per la promozione dei suoi valori ambientali e paesaggistici – ha commentato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis” che sabato scorso ha partecipato all’inaugurazione. “Il paesaggio rappresenta una cornice fondamentale per un nuovo patto tra uomo e ambiente e, nel caso dell’Asinara, dove il Parco nazionale e l’Area marina protetta sono impegnati attivamente a preservare il patrimonio naturalistico, con la collaborazione dei presidi di Forestas, Corpo forestale e Conservatoria delle coste, l’esempio viene dal sottile equilibrio tra elemento antropico e ambiente”. “La Sardegna è mobilitata in numerosi progetti in tema di ambiente, turismo sostenibile e per la difesa degli ecosistemi, convinta che il patrimonio paesaggistico rappresenti un impareggiabile volano economico. Le nostre comunità possono contribuire a formulare risposte alle grandi sfide della modernità, a cominciare dal cambiamento climatico e dalla sostenibilità delle azioni destinate allo sviluppo economico. La politica deve creare percorsi condivisi per offrire strumenti adeguati ad affrontare le problematiche ambientali” ha concluso l’assessore Lampis.