Papa, Mediterraneo ormai è un grande cimitero e non porti aperti

In troppi non trovano ospitalità

NOV 27, 2021 -

Papa Città del Vaticano, 27 nov. (askanews) – Nuovo appello di Papa Francesco per i migranti e per la salvezza di quanti si mettono in mare per raggiungere una via di salvezza spesso da guerre e fame. Lo ha fatto nel videomessaggio in occasione del suo imminente viaggio apostolico a Cipro e in Grecia. “Penso a coloro che, in questi anni e oggi ancora, fuggono da guerre e povertà, approdano sulle coste del continente e altrove, e non trovano ospitalità, ma ostilità e vengono pure strumentalizzati. Sono sorelle e fratelli nostri. Quanti hanno perso la vita in mare! Oggi il ‘Mare nostro’, il Mediterraneo, è un grande cimitero”. “Anche oggi l’Europa non può prescindere dal Mediterraneo, – aggiunge il Papa – mare che ha visto il diffondersi del Vangelo e lo sviluppo di grandi civiltà. Il mare nostrum, che collega tante terre, invita a navigare insieme, non a dividerci andando ciascuno per conto proprio, specialmente in questo periodo nel quale la lotta alla pandemia chiede ancora molto impegno e la crisi climatica incombe pesantemente”. “Il mare, che molti popoli abbraccia, con i suoi porti aperti ricorda che le sorgenti del vivere insieme stanno nell’accoglienza reciproca. – ha poi detto Francesco – Già ora mi sento accolto dal vostro affetto e ringrazio quanti da tempo stanno preparando la mia visita”. “Pellegrino alle sorgenti dell’umanità, mi recherò ancora a Lesvos, nella convinzione che le fonti del vivere comune torneranno a essere floride soltanto nella fraternità e nell’integrazione: insieme”.