Milano, manifesti con numero contro violenza donne in sedi anagrafe

Prima affissione in via Larga con sindaco Sala e assessore Romani

NOV 25, 2021 -

Violenza donne Milano, 25 nov. (askanews) – È stato affisso questa mattina il primo manifesto permanente sul numero antiviolenza e anti-stalking 1522 nel Salone generale dell’Anagrafe di via Larga, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, insieme all’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani, alla delegata alle Pari opportunità di genere Elena Lattuada e alla Presidente della Commissione Pari opportunità e Diritti civili Diana De Marchi. La campagna, promossa dall’Assessorato ai Servizi civici e Generali, punta a informare e sensibilizzare i cittadini sull’esistenza del numero nazionale del 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto, offre assistenza e sostegno in tutte le lingue alle donne vittime di violenza o di stalking. “Milano – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala – vuole essere sempre di più una città che risponde alle esigenze delle donne. I numeri della violenza di genere sono drammatici e ci impongono di tenere alta la guardia: nessuno di noi può né deve essere un testimone inerte e silenzioso. Ecco perché accanto al lavoro che abbiamo fatto, e continueremo a fare, per prevenire il fenomeno e costruire percorsi personalizzati di liberazione dalla spirale di violenza, con i centri Milano Donna, la Rete antiviolenza e le case rifugio, vogliamo che i nostri uffici pubblici siano luoghi dove è possibile trovare le informazioni utili per chiedere aiuto, se si è in difficoltà”. “La mancanza di informazioni – ha aggiunto Romani – può rappresentare un ostacolo al chiedere aiuto. Visitando tutte le delegazioni anagrafiche ho riscontrato come fossero presenti indicazioni di qualsiasi tipo: dalle modalità di pagamento della Tari a come fare la raccolta differenziata, ma nessuna sul numero antiviolenza e anti-stalking 1522. Non tutte le donne conoscono questo servizio e per questo ho voluto promuovere una campagna informativa e di sensibilizzazione che, al di là della singola Giornata, non solo resterà nel tempo ma verrà replicata in altri uffici pubblici, al fine di renderla il più capillare possibile”.