Toscana, progetto valorizzazione casa di Fosco Maraini

Sostenuto da Unione Comuni e Fondazione Cassa Risparmio Lucca

NOV 24, 2021 -

Toscana Firenze, 24 nov. (askanews) – Non era originario della Garfagnana, ma la amava come se fosse stata casa sua, tanto da scegliere di risiedere eternamente nel cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio, all’interno del Comune di Molazzana, in provincia di Lucca. Fosco Maraini, alpinista, etnologo, fotografo, poeta, scrittore e viaggiatore, era innamorato soprattutto delle montagne che fanno da corona al territorio (“Le Apuane furono il mio primo amore montano da ragazzino”, affermò nel 1999), a tal punto da comprare (1975) una vecchia dimora, la “Pasquìgliora”, per farne rifugio dai tumulti del mondo esterno. Ed è proprio in onore della Pasquigliora che è stato presentato oggi il progetto del Comune di Molezzana per la sua valorizzazione. Sostenuto dall’Unione Comuni e la Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, il progetto è stato illustrato in Regione alla presenza del presidente Eugenio Giani. “Maraini ha dedicato la propria vita alla conoscenza di culture – ha detto il presidente Giani -, di realtà, di etnie, con una visione già glocal, ovvero di grande attenzione alla globalità e conoscenza del mondo ma sempre con una forte legame da fiorentino alla sua città e alla sua regione. Grazie al suo profondo rapporto con l’oriente, grazie a lui possiamo oggi godere di tanta documentazione che da quella parte di mondo portò qua. Tante le casse che arricchirono il museo di antropologia, il Gabinetto Vieusseux. Accanto a questa passione, l’altro grande amore era la montagna, l’alpinismo, che rese consueto grazie proprio alla sua 34esima casa, nel comune di Molazzana, dove ha anche scelto di essere sepolto. In questo scenario mozzafiato ha condiviso con sua moglie Mieko, la donna di una vita, i momenti belli come quelli più difficili e oggi, grazie all’impegno del Comune, dei Comuni dell’Unione della Garfagnana e alla Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, questa casa diventa il suo tempio”.