Società cartiere per evadere fisco: arresto e sequestri

Operazione della Guardia di Finanza di Parma

NOV 23, 2021 -

Fisco Roma, 23 nov. (askanews) – Il rappresentante legale di una società di Parma operante nel settore delle lavorazioni meccaniche è stato posto ai domiciliari dalla Guardia di Finanza che ha pure eseguito un sequestro di beni per 9 milioni e mezzo nei confronti di 19 soggetti economici. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma sono state avviate dopo una verifica fiscale condotta dai finanzieri nel 2020 nei confronti di un’impresa parmense, risultata priva di un impianto contabile affidabile e dedita all’emissione di numerose fatture false relative ad operazioni mai realmente avvenute, rilasciate al solo scopo di consentire ad altri soggetti economici di evadere l’imposta sul valore aggiunto (IVA) e le imposte dirette. Per delineare i rapporti commerciali oggetto di fatturazione, le Fiamme Gialle si sono avvalse anche della cooperazione degli Organi collaterali esteri attivati per l’effettuazione di mirati controlli incrociati su società rivelatesi essere delle cartiere, appositamente costituite e riconducibili al principale indagato, ubicate in Spagna, Ungheria e Slovacchia. La ricostruzione investigativa ha evidenziato l’esistenza di un meccanismo illecito, consolidato nel tempo, nel quale sarebbero rimaste coinvolte circa 80 imprese dedite ad emettere e utilizzare le fatture false. In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa dal GIP, S.F. (imprenditore parmense di origini crotonesi) negli anni 2015, 2016 e 2017 avrebbe emesso fatture false attraverso la società da lui legalmente rappresentata, risultata essere una mera cartiera.