Etna, recuperati tre escursionisti bloccati a 2.900 metri

Si erano trovati in difficoltà per le basse temperature

NOV 23, 2021 -

Escursionismo Roma, 23 nov. (askanews) – Allertati dalla Centrale Operativa del 118 su richiesta dei Vigili del Fuoco, due squadre della Stazione Etna Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e due squadre dei SAGF di Nicolosi del Comando Provinciale di Catania della Guardia di Finanza, sono intervenute per il recupero di tre giovani escursionisti, bloccati a quota 2900 m slm, sul versante nord dell’Etna. I ragazzi, partiti dal piazzale di Monte Conca alla base degli impianti di Piano Provenzana e diretti verso la zona dell’Osservatorio di Pizzi Deneri, si sono trovati in difficoltà a causa del terreno innevato e delle basse temperature. I tecnici del SASS insieme ai militari del SAGF, raggiunta quota 2500 con i mezzi fuoristrada, hanno proseguito a piedi fino ad individuare gli escursionisti, che nel frattempo si erano rifugiati all’interno dei locali dell’Osservatorio con una squadra dei Vigili del Fuoco, che aveva già raggiunto i giovani essendo in quelle ore in esercitazione in una zona vicina. Da Maristaeli nel frattempo si è alzato in volo l’elicottero EH101 della Marina Militare che per la scarsa visibilità è dovuto rientrare. Sopraggiunto il buio, i soccorritori, valutate le condizioni dei tre ragazzi e il meteo hanno ritenuto opportuno fare intervenire un battipista, messo a disposizione dai VVF, che ha proceduto a condurre a valle in sicurezza i tre escursionisti.