Infermiera No Vax già sospesa trovata dai Nas in Rsa di Trento

Sanzionata con 400 euro di multa e allontanata

NOV 22, 2021 -

Vaccini Roma, 22 nov. (askanews) – Una infermiera già sospesa dal lavoro per non essersi sottoposta all’obbligatorio vaccino anti covid- 19, è stata scoperta dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento mentre lavorava all’interno di residenza sanitaria assistenziale (RSA) del Burgraviato. L’infermiera, dipendente della struttura assistenziale, era al lavoro pur in assenza di ciclo vaccinale. La donna è stata sanzionata con una multa da 400 euro e allontanata. Al vaglio dei carabinieri NAS la posizione del direttore della struttura, datore di lavoro dell’infermiera, che le ha permesso di entrare pur in assenza dei requisiti obbligatori. Nel corso dell’ispezione, oltre all’adeguatezza e alla salubrità dei locali e delle cucine, i Nas verificano l’impiego di dispositivi di protezione individuale e vengono controllati i documenti dei lavoratori per verificare che siano tutti in regola con la vaccinazione. E’ infatti obbligatorio per tutto il personale che lavora a contatto con gli anziani – soggetti naturalmente più fragili e potenzialmente più a rischio di ammalarsi di COVID-19 – essere in regola con il ciclo vaccinale del vaccino per la prevenzione del SARS-CoV-2. Per infermieri, OSA e altri impiegati che stanno a contatto con gli ospiti non è sufficiente la certificazione verde “green-pass” da tampone ma è necessaria la copertura vaccinale.