Sardegna Cgil, Piddiu: “Finanziaria: calibrare misure e risorse”

Il segretario dopo l'incontro con l'assessore al Bilancio Fasolino

NOV 18, 2021 -

Sardegna Cagliari, 18 nov. (askanews) – “L’occasione di incontro è apprezzabile ma non vorremmo si tramutasse nel classico appuntamento di rito al quale, questa Giunta della Regione Sardegna, è solita affidare il dialogo con i sindacati”. Così il segretario Cgil Samuele Piddiu all’assessore Fasolino nel confronto sulla Finanziaria. Un’osservazione preliminare, così come preliminare è la riunione svolta ieri senza alcuna bozza della manovra ma sulla base di alcune linee tratteggiate dall’assessore nel suo intervento iniziale. Il segretario Cgil dichiara: “Sui titoli si può anche essere d’accordo ma c’è bisogno di capire quale sarà il livello di condivisione su alcuni punti per noi fondamentali e, quindi, c’è bisogno di calibrare meglio, rispetto al passato, strumenti, misure e risorse”. Ed è necessario un confronto che non può esaurirsi in una sola occasione ma deve proseguire e fondarsi su impegni che vengono rispettati. Il segretario ha ricordato che “il mondo del lavoro ha subìto e continua a subire gli effetti della pandemia ma non ha avuto la giusta attenzione. Ad esempio, l’accordo sulle misure di sostegno ai lavoratori siglato dal presidente della Regione è rimasto sulla carta ed è un esempio di impegni presi e disattesi, di un confronto che si apre e si chiude, anche producendo un buon accordo, ma non ha continuità”. Uno dei punti critici sul quale è stata chiesta una netta inversione di rotta riguarda l’occupazione e il tema degli incentivi alle imprese che, secondo la Cgil, “devono essere vincolati alla creazione di nuova e buona occupazione, perché è importante sostenere le imprese ma non si possono premiare tutte, distribuendo fondi pubblici a pioggia senza considerare le ricadute occupazionali e sociali che ciò comporta”. Poi c’è il più ampio tema delle infrastrutture e delle risorse da investire, non solo quelle della Finanziaria: “Scontiamo un enorme gap – ad esempio nelle reti, energia, banda larga, trasporti – che frena lo sviluppo perché nei nostri territori mancano le precondizioni minime per far nascere impresa e lavoro. Ed è qui che il pubblico deve fare la sua parte, con un intervento straordinario che li renda attrattivi, anche per invertire la tendenza allo spopolamento delle aree interne”. E a proposito di infrastrutture, in questo caso immateriali, la Cgil ha chiesto più attenzione, più risorse e una legge dedicata al diritto allo studio “perché i tassi di dispersione scolastica sono elevatissimi e le peculiarità dei nostri territori, soprattutto nelle aree interne ma non solo, richiedono norme e interventi specifici, gli standard nazionali qui purtroppo sono inapplicabili”. Il segretario ha poi rilanciato la necessità di investire anche quest’anno sul programma Lavoras, magari implementando le linee d’intervento e sostenendo i Comuni nella loro programmazione. Infine, ha messo l’accento sul tema delle povertà: “Le persone vanno rispettate e non bistrattate”, ha detto denunciando con forza la recente presa di posizione del presidente Solinas contro il reddito di cittadinanza “che va migliorato ma non di certo cancellato”. A conclusione dell’incontro l’assessore ha garantito che farà sintesi delle proposte avanzate, “una disponibilità – ha concluso Samuele Piddiu – che misureremo sulla base di come proseguirà il confronto e sul reale accoglimento delle istanze del mondo del lavoro”.