Migranti Roma, 17 nov. (askanews) – La Guardia di finanza, con i militari del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, hanno bloccato due presunti scafisti di origine ucraina in relazione ad uno yacht monoalbero fermato a poche miglia da Capo Rizzuto con 77 migranti a bordo. In particolare nella notte un pattugliatore della polizia di frontiera romena operante da alcuni mesi a rinforzo del dispositivo di sorveglianza in mare. Così è stato individuata l’imbarcazione diretta verso le coste calabresi. Nelle prime ore del mattino la barca a vela un classico yacht monoalbero di dimensioni medie – si specifica – utilizzato lungo le rotte che, dalla Turchia, è stata raggiunta e bloccata appena ha fatto ingresso nelle acque nazionali, a poche miglia da Capo Rizzuto e due vedette della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone. A bordo – si aggiunge – gli investigatori delle Fiamme gialle hanno individuato e fermato quali indiziati di delitto due sospetti facilitatori di nazionalità ucraina che avevano cercato invano di confondersi fra i migranti. Fra i 77 migranti ci sono 5 donne e 20 minori. Nel gruppo 40 afgani, 20 iraniani e 17 iracheni partiti non meno di quattro giorni fa dalla Turchia. Arrivati in porto i migranti sono stati consegnati alle autorità e la barca è stata sequestrata e messa a disposizione della magistratura. Dall’inizio dell’anno sulle coste calabresi si sono succeduti 118 arrivi di imbarcazioni di cui ben 50 hanno riguardato il crotonese.
Migranti, in 77 su yacht proveniente dalla Turchia
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